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Le vaccinazioni del cane quali e quando, esempio pratico

Le vaccinazioni del cane quali e quando, esempio pratico

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  Cane Veterinario

Salve

Ho un pastore tedesco che ad ottobre compie 6 anni.
Vi chiedo per le vaccinazioni come funziona?
Bisogna portarlo ogni 6 mesi dal veterinario?

Grazie

Gaetano

Risposta

Buongiorno

Premetto che il piano vaccinale può variare in base alle aree geografiche e alla situazione delle malattie infettive e che , quindi, a decidere è il collega che sta seguendo il cane.

Fatta questa dovuta precisazione posso darle delle indicazioni di massima che si possono ricavare dalle linee guida internazionali (quelle a cui faccio riferimento sono della WSAVA , Associazione Mondiale dei Veterinari per Piccoli Animali che ,se non sbaglio, risalgono al 2016)

I vaccini si dividono in tre gruppi quelli “core” , quelli “non core” e quelli obbligatori per legge. Riguardo quest’ultimo gruppo in Italia, in questo momento, non abbiamo vaccini obbligatori  per chi risiede nel territorio nazionale, tuttavia è possibile che in futuro , in seguito a focolai di rabbia , possa, in alcune aree geografiche essere imposto l’obbligo .

Ricordiamo che per i cani che devono viaggiare al difuori dei confini nazionali  rimane sempre obbligatoria la vaccinazione antirabbica ( e altre cose che esulano dal nostro discorso).

I vaccini “core”

sono quelli che qualunque cane dovrebbe fare in particolare sono il vaccino contro il cimurro, l’epatite virale e la gastroenterite infettiva. Si fanno nei cuccioli a partire dai 50-55 giorni di età ripetendoli più volte fino ai 4 mesi di vita.

La ripetizione è importante  perché normalmente sono protetti dagli anticorpi che le mamme gli trasmettono con il colostro nei primi giorni di vita.

Questi anticorpi sono utili per prevenire le infezioni , ma se presenti invalidano la vaccinazione. Tenendo conto che finiscono in un momento qualunque tra i 2 e i 4 mesi , ripetendo le vaccinazioni in questo arco temporale, siamo abbastanza sicuri che almeno uno di questi risulti efficace.

Cuccioli che non hanno ricevuto l’ultima dose intorno ai 4 mesi sono potenzialmente non protetti. Dopo i 4 mesi è sufficiente una singola dose.

Nei cuccioli finito il ciclo iniziale o negli adulti dopo la prima dose, il vaccino va ripetuto dopo 6-12 mesi (questo varia a seconda della situazione locale) e ogni 3 anni. 

In realtà l’effetto può essere anche più lungo di 3 anni, ma non per tutti. Esiste la possibilità di valutare lo stato di protezione del cane mediante una analisi del sangue (da fare annualmente) , in maniera tale da ripetere il vaccino solo quando la protezione del vaccino precedente viene meno.

I vaccini “non core”

sono invece quelli il cui impiego può o meno essere giustificato in base alla situazione locale. Ne esistono diversi, tra i principali possiamo ricordare il vaccino per la Leptospirosi , per la Leishmaniosi e quelli per le patologie respiratorio.

La leptospirosi è una patologia batterica , trasmessa prevalentemente dalle urine , sia di topo che di cane, grave e potenzialmente pericolosa anche per le persone.

Pur essendo definita dalle linee guida internazionali “non core” in Italia è generalmente consigliata per tutti i cani.

Esistono in grandi linee due tipi di vaccini , uno più datato con uno spettro di azione più limitato e un gruppo di nuovi vaccini (indicati con L4 o multi o simili) efficaci su un numero di varianti più ampio.

Si tratta di vaccini spenti da somministrare inizialmente in due dosi (la prima più un richiamo dopo 21-30 giorni) seguita poi da una dose annuale . 

Il vaccino per la leishmaniosi è più recente, ne esistono al momento due tipi e aiuta a prevenire questa grave malattia trasmessa dai flebotomi (pappataci, una specie di piccola zanzarina per intenderci) .

La copertura non è paragonabile a quella degli altri vaccini (sono meno efficaci) , ma vista la gravità della malattia è giustificato integrarli nella prevenzione almeno nelle aree geografiche in cui la malattia è presente in maniera significativa.

Uno dei due prevede inizialmente tre dosi (prima somministrazione e due richiami a distanza di un mese uno dall’altro)con richiamo annuale,  il secondo una sola dose di partenza con richiami annuali.

I vaccini per la tracheobronchite infettiva servono a prevenire o in molti casi a ridurre gli effetti più gravi dovuti a questa patologia che riconosce più cause infettive sia virali che batteriche.

Sono disponibili sia vaccinai iniettabile che endonasali. Il loro impiego può essere suggerito soprattutto per cani che tendono a stare spesso in gruppo con altri cani o che frequentano pensioni , campi di addestramento e  simili.

Come vede la questione è un po’ complessa e il numero e la frequenza delle vaccinazioni variabile. Chieda al collega che segue il suo cane quale piano vaccinale segue e si faccia spiegare il perché.

Apro una piccola aprentesi per dare un consiglio generale, chiedete sempre ai colleghi il perché si facciano determinate cose (nello specifico i vaccini) e con quale frequenza , un professionista  deve , almeno su richiesta, dare una spiegazione dettagliata e comprensibile  delle motivazioni per cui si fanno determinati atti medici.

Cordiali saluti

Dott. Fabio Maria Aleandri

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  •  Commenti ( 8 )
Fabio
 Fabio
Potrebbe essere una recidiva , ha fatto i vari controlli? Cordiali saluti
Giada
 Giada
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.. Quasi un anno fa ha fatto la terapia tutto era tornato nella norma apparentemente a quanto pare, nell’ultimo mese ho iniziato a notare che non mangiava molto e inizialmente credevo fosse per il caldo, poi nell’ultima settimana vomitava tutto quello che mangiava e beveva molto, moltissimo allora per me è stato quello il campanello d’allarme..
Fabio
 Fabio
Buongiorno. Le cose più probabili sono due. La prima è che non è guarito dalla Leishmaniosi. I cani infetti in realtà non si sterilizzano mai , cioè anche se apparentemente guariti (senza sintomi) continuano ad essere infetti e quindi, nel tempo, la sintomatologia clinica ritorna. D’altro canto può capitare che la terapia non funzioni o funzioni solo parzialmente. L'altra alternativa è che la leishmaniosi abbia lasciato una lesione renale cronica. Per escludere il primo problema (e personalmente temo che il problema sia quello)bisognerebbe ripetere il sierologico per la leishmaniosi e il protidogramma.Se sono presenti alterazioni che indicano una fase attiva della malattia va ripresa la terapia per la Leishmaniosi , meglio se con un farmaco diverso (ci sono situazioni in cui le Leishmanie sono resistenti a uno dei due farmaci disponibili)ma non è detto che si possa risolvere. Nel caso in cui il problema sia una insufficienza renale cronica la prognosi non è buona , sicuramente sulla media distanza, ma se la situazione è molto grave è probabile che non si riesca a recuperare neanche nell'immediato Quando ha fatto la terapia per la Leishmaniosi? Cordiali saluti
Giada
 Giada
Buongiorno, ho un pitbull di quasi 7 anni, quasi un anno fa gli hanno diagnosticato la leishmaniosi che di conseguenza abbiamo curato con sciroppo e pillole, adesso ha perso 13kg e non mangia anzi prima mangiava e vomitava al che abbiamo scoperto che ha una grave insufficienza renale che stiamo provando a curare con flebo di soluzione fisiologica, pillole rupifron e gastroprotettore, la situazione ancora dopo 5 giorni non sembra migliorare il renal non lo mangia proprio e non so come comportarmi. I valori di creatinina sono 5.5 - Quelli dell’UREA-N 98 - La prego mi dia un suo parere.
Fabio
 Fabio
Buongiorno. Non saprei rispondere, se il cane viene da un canile/rifugio pubblico a fornire i dati pregressi del cane dovrebbero pensarci i servizi veterinari pubblici, quindi notizie sul vaccinazione dovrebbero essere loro. Se invece viene da un privato il libretto dovrebbe averlo lui. Riguardo l'anagrafe canina il cambio di proprietà si fa sempre presso i servizi veterinari , se è una adozione di solito provvedono al momento della formalizzazione della stessa. Se viene da un privato , con i documenti dell'iscrizione e il modulo epr il cambio di proprietà compilato e firmato dal vecchio proprietario dovrà recarsi presso i servizi veterinari pubblici per il cambio. Questo in linea generale, ma le cose posso variare da regione a regione e da servizio veterinario a servizio veterinari. Chieda bene informazioni presso il servizio veterinario dove risiede. Cordiali saluti
Ketty
 Ketty
Buona sera avrei bisogno di alcune risposte devo prendere un cane.. Ancora il cane non è vaccinata perché ha completato oggi il ciclo di sverminazione quindi il primo vaccino si dovrà fare per la prossima settimana. quando sarà effettuato il passaggio posso richiedere direttamente alla mia Asp il libretto in originale? X avere il libretto sanitario del cane e con il passaggio del nome del rispetto proprietario..? Datemi le direttive giuste. Grazie.
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